L’Animatrice Vocazionale testimone e comunicatrice gioiosa della Vocazione paolina alle nuove generazioni

15 giugno 2006

FSP, missionarie del Vangelo nel 6° Continente…


Come comunicare la Bella Notizia di Gesù alle nuove generazioni?
Come risvegliare la domanda vocazionale?
Padre Javier Valiente giornalista e giovane prete salesiano spagnolo ci ha lanciate con molto entusiasmo e competenza nel mondo giovanile, nei loro sogni, nel loro linguaggio, nel loro modo di comunicare, ricordando che “centinaia di buone e affascinanti notizie raggiungono ogni giorno la vita dei giovani come una pioggia stellare…”
Oggi come allora… l’invito del Signore sembra essere: PARLATE AL CUORE” (cf. Is 40,2)
Quel cuore aspetta da noi un nuovo modo di vivere, pensare, amare, parlare, comunicare…
E’ forse giunto il momento di partire verso le nuove terre del 6° continente?
Il 6° continente è quello di internet, forse il continente del futuro, quello delle nuove generazioni dove si aprono nuovi mondi e spazi di vita con lingue, ritmi impensati, dove è importante il condividere, l’interagire, l’amicizia, l’autenticità delle relazioni, dove si cercano risposte ai perchè della vita, dove si può incontrare il volto di Gesù che naviga con noi nella Rete delle reti.

Ma quale sarà il volto dell’animatrice vocazionale nel “6° continente”?

La risposta oggi l’abbiamo “cercata insieme” a sr. Catherine Skelton, Figlia di San Paolo della Gran Bretagna, che con molta apertura di cuore e acuto sguardo sulla realtà ci ha introdotte gradualmente nelle grandi sfide del nostro tempo.
Siamo di fronte ad una nuova umanità, che giorno dopo giorno si rinnova in diverse ed inedite direzioni. Ed è proprio qui che la vocazionista paolina è chiamata a calarsi e a muoversi esplorando questa nuova realtà che va pian piano rivelando i suoi mondi nascosti e i suoi misteri.
Ma se tutto si muove, se tutto cambia per la Paolina del futuro c’è sempre un punto fermo, una luce chiara, una strada aperta, una roccia eterna: il Signore Gesù, il Maestro.
Colui che ci insegna e ci aiuta ad essere donne del nostro tempo.
Donne capaci di riflettere, di discernere i nuovi percorsi della vita.
Donne capaci di essere dei veri ponti di comunicazioni con Dio, con la società e, in profonda relazione con se stesse, con la propria comunità, con la Congregazione, con la Chiesa e il mondo.
Donne di una rinnovata radicalità, integrate e significative. Donne che non hanno paura di vivere fino in fondo le esigenze del Vangelo proponendolo con umiltà e coraggio alle nuove generazioni.